BARI - Non soltanto mercato in entrata. Il Bari ha un’altra esigenza impellente: sfoltire un organico affollato di elementi che, quasi certamente, non rientrano nel nuovo progetto. Non si può prescindere dalle cessioni: gli «over» (ovvero nati fino al 31 dicembre 2000) iscrivibili in serie B sono appena 18 e già la scorsa stagione il club biancorosso ha sperimentato sulla sua pelle il peso di tenere calciatori fuori lista (è accaduto addirittura a Mattia Aramu, ovvero uno dei più pagati nella rosa barese). La panoramica è emblematica: oltre una dozzina di elementi sono potenzialmente in partenza. Le decisioni non potranno essere prorogate: sabato scatta il raduno in sede e sarà l’occasione per chiarirsi ulteriormente le idee. Inutile, infatti, gravare il lavoro a Roccaraso di Moreno Longo con calciatori destinati a cambiare squadra a breve.
A BARI SOLO DI PASSAGGIO È il caso soprattutto di chi rientra dai prestiti. Nomi «pesanti», con contratti di rilievo e nemmeno a brevissima scadenza. Daniele Celiento, Andrea D’Errico e Simone Simeri possono essere considerati autentici «top players» per la serie C, ma in B non hanno mai sfondato. Scontato, quindi, che si cerchi una nuova destinazione per ognuno di loro. Una procedura nient’affatto agevole. Celiento (di rientro dopo l’esperienza alla Casertana), ad esempio, è vincolato al Bari addirittura fino al 2026: lo cerca il Benevento che, però, ha prima necessità di sfoltire il suo organico. Un dialogo promettente con i sanniti si è, quindi, arenato da qualche giorno. Situazione analoga per D’Errico: la sua annata al Crotone è stata condizionata da un grave infortunio al ginocchio che lo ha rimesso in pista soltanto nel finale di campionato. Il 32enne centrocampista ha ancora due anni di vincolo con i pugliesi: si attende che si faccia avanti un club di prima fascia in Lega Pro. Ha girato tantissimo negli ultimi due tornei Simone Simeri (vincolo fino al 30 giugno 2025): Monopoli, Imolese, con Carrarese e Taranto. Si cercherà una cessione a titolo definitivo.
Qualche piccola chance in più potrebbe avere qualche giovane che Longo potrebbe valutare in ritiro: tuttavia, i vari Astrologo (torna dalla Lucchese), Ahmetaj (ha militato nella Recanatese), Scafetta (viene dal Messina) e Faggi (è passato dall’Entella) non sembrano ancora pronti all’impatto con la B. Un discorso a parte riguarda Scheidler: l’esperienza all’Andorra si è rivelata deludente per il 26enne francese che pure ha un contratto fino al 2026. L’attacco del Bari, però, è scarno: potrebbe avere un’occasione? Improbabile: lo scorso anno il ragazzo transalpino stava anche accusando qualche fischio piovuto dal San Nicola…
IN BILICO Tra gli elementi sotto contratto che hanno disputato l’ultima stagione con i Galletti, almeno in sei hanno un futuro incerto. Mehdi Dorval ha dalla sua lo status di Under (è del 2001): perciò, forse è tra coloro che hanno maggiori chance di restare, a patto di reagire all’involuzione che lo ha colpito nell’ultimo torneo. Emmanuele Matino e Zan Zuzek sono tra i pochi difensori di ruolo attualmente disponibili: tuttavia, il 25enne napoletano sembra ancora un po’ impulsivo e «ruvido» sul piano tecnico, mentre il 27enne sloveno proprio non può permettersi un altro anno da comparsa. Karlo Lulic sarebbe sulla carta una sicurezza per la cadetteria, ma il 28enne croato ha davvero deluso da gennaio in poi: per meritarsi la conferma dovrà ritrovare una condizione ottimale.
Infine, Gregorio Morachioli e Ismail Achik: entrambi non sono più Under e nell’ultimo campionato hanno realizzato un gol in due. Poco per ritagliarsi uno spazio nel nuovo reparto offensivo.
TANTI DIALOGHI IN ENTRATA, POCHE «IMMINENZE» Il ds Magalini tiene in piedi molti discorsi sugli arrivi, ma non si intravedono fumate bianche all’orizzonte. Si possono considerare virtualmente del Bari i soli Obaretin e Sgarbi (rispettivamente difensore e attaccante che arriveranno dal Napoli), così come Costantino Favasuli: proprio nelle ultime ore sono stati limati gli ultimi dettagli per il 20enne laterale che arriverà in prestito dalla Fiorentina con cui si tratta pure la punta Filippo Distefano. Capitolo Ambrosino: le difficoltà su un affare «scontato» (il 20enne centravanti è del Napoli che darebbe volentieri una corsia preferenziale al Bari data la comune proprietà) verrebbero da qualche incertezza del ragazzo, lusingato da alcune proposte contrattuali provenienti da Frosinone e Cremonese. L’impressione, comunque, è che il club pugliese resti favorito.
Sul portiere, Leali (31 anni, Genoa) resta in vantaggio su Pigliacelli (30enne del Palermo): si cerca anche un’alternativa giovane individuata in Pizzignacco, 21enne della Feralpisalò. In difesa, oltre l’interesse per Marco Curto (25 anni del Como: con i lariani si tratta pure il belga Moutir Chajia, mezzala offensiva), si aggiunge quello per Kevin Bonifazi, 28enne del Bologna. Capitolo attaccanti: Pedro Mendes (25 anni dell’Ascoli), Anthony Partipilo (29 anni, Parma), Alberto Cerri (28 anni, Como) sono obiettivi perseguibili, mentre appare solo una suggestione l’accostamento a Lapadula, 34enne del Cagliari.
















