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Andria, passa allo Stato lussuosa villa con piscina confiscata a spacciatore E a Foggia sequestrati beni a uomo della «Società»

Andria, passa allo Stato lussuosa villa con piscina confiscata a spacciatore E a Foggia sequestrati beni a uomo della «Società»

 
Andria, passa allo Stato lussuosa villa con piscina confiscata a spacciatore E a Foggia sequestrati beni a uomo della «Società»

Giovedì 19 Febbraio 2015, 09:51

03 Febbraio 2016, 06:34

ANDRIA - I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito un provvedimento che prevede la confisca definitiva di beni di un sorvegliato speciale del luogo, Giuseppe Lapenna Giuseppe, 42enne, coinvolto in procedimenti penali per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nei cui confronti quattro anni fa era stata eseguita  una misura di prevenzione personale e patrimoniale emessa dal Tribunale di Trani.

Gli accertamenti patrimoniali, eseguiti dai Carabinieri di Andria e dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari utilizzando la norma introdotta con il “Pacchetto Sicurezza”  che consente di “aggredire” i Patrimoni di tutti i soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose, avevano evidenziato come il proposto nel tempo aveva mantenuto un tenore di vita notevolmente superiore alle proprie reali possibilità economico-finanziarie e capacità reddituali.

Lo stesso infatti aveva intestato ai familiari le proprietà acquistate con i proventi di attività delittuose. Le indagini hanno inoltre evidenziato che Lapenna Giuseppe aveva sempre dichiarato redditi imponibili nulli ovvero ai limiti della soglia di povertà, a conferma della palese sproporzione tra quanto dichiarato rispetto al valore economico dei beni sottoposti a sequestro.
    
Il provvedimento di confisca eseguito nella giornata di oggi ed emesso dalla Corte di Cassazione, confermando sia il dispositivo di I° grado emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trani sia quello di II° emesso dalla Corte d’Appello di Bari, riguarda una villa di lusso con piscina ubicata in c.da Montevitolo (comprensiva degli arredi, elettrodomestici, impianti tecnologici in genere, suppellettili di pregio, monili in oro, gioielli, orologi e beni di altre utilità) nonché 2 moto/autoveicoli.

L’intero patrimonio confiscato, del valore di circa 500 mila euro, già affidato all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la gestione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata con sede in Reggio Calabria, è entrato a far parte del patrimonio dello Stato.
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