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Il lago di Federico II tornerà presto realtà in quel di Lagopesole 

Il lago di Federico II tornerà presto realtà in quel di Lagopesole 

 
Il lago di Federico II tornerà presto realtà in quel di Lagopesole 

Martedì 28 Giugno 2011, 09:45

02 Febbraio 2016, 23:29

di ANTONIO PACE

Il lago che diede origine al nome di Lagopesole sarà presto una realtà. È di questi giorni la notizia diffusa con una nota dal delegato del sindaco Antonio Mecca, circa l’affidamento dei lavori alla ditta che si è aggiudicata la gara. Secondo quanto previsto dal capitolato di appalto i lavori saranno consegnati entro la fine del mese e termineranno entro la primavera dell’anno prossimo. Il progetto prevede oltre al ripristino dello specchio di acqua in località Piano del Conte, alla riqualificazione con area turistiche, anche una «passerella» per consentire una serie di attività sportive connesse al lago e sarà quasi certamente ripopolato di anguille. Anguille tanto ambite dall’Imperatore Federico II e dalla sua corte. Si dice che l’Imperatore per popolare il lago di Piano del Conte con le anguille le fece trasportare in «botti fino a Venosa e poi in barili a dorso d’asino fino a Lagopesole». 

Il lago svolse una funzione importante durante l’era federiciana e in quelle successive perché riforniva di fresca acqua potabile il castello di Lagopesole, dimora estiva dell’Imperatore. Nel 1908, a seguito della visita in terra lucana del presidente Zanardelli, avvenuta nel 1902, con una legge il lago fu prosciugato a causa della malaria, malattia molto diffusa all’epoca. Nel 1926 avvenne un secondo prosciugamento con l’abbattimento del muro di scarico a valle, sempre per la stessa ragione sanitaria. Definitivamente l’ultimo prosciugamento avvenne nel 1975 quando si intervenne abbassando il livello del canale di scarico. 

Adesso, scongiurato il pericolo sanitario, si vuole ripristinare lo specchio d’acqua. Con un progetto cofinanziato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e la Regione Basilicata, per un importo complessivo di circa 1.500mila euro, si vuole restituire all’area quella vocazione turistica. Un percorso ad anello lungo circa 6 chilometri che parte dal castello federiciano di Lagopesole, attraverso il lago di Piano del Conte fino alla pitture rupestri di Carpine.
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